Lo stile e la scuola

Le arti marziali cinesi (武術wǔ shù),tutte molto antiche sono state create nei millenni a scopo di difesa personale e di elevazione spirituale. In occidente sono conosciute generalmente con il nome Kung Fu (功夫gōng fu) e sono divise in numerosi stili di cui alcuni si ispirano al metodo naturale di combattimento degli animali. Esistono infatti stili di lotta della tigre, gru, drago, scimmia, aquila, serpente e naturalmente lo stile della mantide religiosa (螳螂táng láng).
Lo stile della Mantide fu sviluppato nel XVII secolo da Wang Lang che lo portò poi a Shaolin dove lo stile fu poi elaborato ulteriormente. Secondo la leggenda, Wang Lang trasse l’ispirazione per questo stile dopo aver assistito ad un combattimento tra una Cicala ed una Mantide, i cui rapidi e
possenti movimenti degli arti anteriori furono alla base del proprio stile di lotta.
Ben presto lo stile della Mantide si rivelò essere un efcace sistema di combattimento che comprendeva tutti gli aspetti come calci, colpi, leve articolari e proiezioni, motivo per il quale si diffuse nei secoli seguenti a partire dalla città di Yantai nello Shandong in tutta la Cina.
Nel XVIII secolo lo stile ancestrale della mantide iniziò a ramifcarsi, generando varie scuole; si dice che la mantide delle sette stelle (七星螳螂拳- Qī xīng táng láng quán) fu creata in quel periodo dal maestro Li Zhi Zhan

Il Seven-Star Mantis Kung Fu Research Institute Europe, ossia l’istituto Europeo di ricerca sul Kung Fu della mantide delle sette stelle, fondato nel 2002 dal Mo Claudio Fabbricatore, si ripropone di divulgare questo afascinante stile tradizionale, tramite pubblicazioni regolari di articoli nelle riviste di settore, libri e manuali tecnici e organizzando corsi, seminari/ stages, campi di allenamento internazionali, dimostrazioni, gare ed altre manifestazioni invitando inoltre per quanto possibile regolarmente il caposcuola mondiale il Gran Maestro Zhong Lian Bao.

L'insegnamento

Per poter sfruttare tutte le possibilità tecniche oferte dallo stile della Mantide, l’allievo deve esercitarsi in molte discipline. Il principiante inizierà con ginnastica, pratica delle posizioni, esercizi di potenziamento, scioglimento e coordinamento, tecniche di base, le prime forme a mani nude (Una forma è una sequenza prestabilita di tecniche contro uno o più avversari immaginari) Fin da subito vi saranno molte tecniche a coppia per apprendere meglio il senso della distanza, aumentare concentrazione e attenzione, per capire meglio il signifcato delle tecniche insegnate ed ottenere così al più presto possibile un risvolto pratico (Difesa personale). Inoltre ci sarà la possibilità di studiare antichi esercizi di respirazione cinesi ( 氣功qì gōng) che hanno molti efetti positivi per la salute e sviluppano l’energia interna ( 氣qì). Man mano l’apprendimento si farà più complesso con l’aggiunta di forme prestabilite tra due avversari, il maneggio delle prime armi tradizionali (bastone, sciabola, lancia, spada ecc.).
Nelle scuole tradizionali di Kung Fu vige la struttura familiare e tutti gli allievi sono strettamente legati tra loro (così il maestro è il padre, il principiante è il fratello o la sorella minore degli altri allievi più esperti). Il praticante formandosi quindi in così tanti campi diferenti, si ritroverà con il proprio corpo ben allenato, robusto, elastico, con buona mobilità articolare, grande coordinazione e senso dello spazio; Inoltre avrà vinto (speriamo) se stesso (Paura, pigrizia ecc.) in poche parole avrà migliorato la propria salute e lo stato mentale ed emotivo.

Il Combattimento (Difesa Personale)

Tutte le tecniche apprese possono essere utilizzate durante il combattimento!!! La pratica del Kung Fu insegna a combattere (e a servirsi con responsabilità del potere così acquisito).
Tutto l’allenamento e gli esercizi singoli o a coppia, come anche l’esecuzione delle forme, hanno lo scopo di preparare l’allievo alla lotta, e creare in lui/lei i presupposti fsici, psichici e tecnici necessari a convivere con i difetti del corpo umano e sfruttarli in caso di bisogno.
Comunque è consigliabile iniziare l’allenamento alla lotta solo quando l’allievo non ha più timori e scrupoli connessi al combattimento ed abbia discreti fondamenti tecnici su cui basarsi. Ciò nonostante bisogna tenere presente che l’addestramento alla lotta comincia con il primo movimento nella prima lezione mentre la fne dell’addestramento non esiste. In ogni fase dell’addestramento il massimo comandamento rimane quello dell’autocontrollo e della prudenza.
La capacità nel combattimento coincide con la capacità di autodifesa in caso di bisogno.
Le tecniche dello Stile della Mantide delle Sette Stelle sono state usate con successo per secoli senza mai aver perso la loro attualità. Tutti i colpi dello stile vengono eseguiti con rapidità e durezza e sono diretti molto spesso in parti deboli del corpo e pertanto adatte ad ogni situazione reale di combattimento. Molte delle tecniche non hanno bisogno di un’eccessiva forza fsica piuttosto che rapidità ed agilità e sono quindi adatte alla difesa personale femminile.